Orologio antico Jaeger-LeCoultre complicato

Circa due anni scrissi di 12 orologi d’epoca di proprietà Jaeger-LeCoultre, oggi te ne mostrerò un paio che con le loro complicazioni a bordo furono (tra quelli del brand) i più significativi a rendere omaggio all’astronomia.

Orologiaio autodidatta e fondatore della Maison, Antoine LeCoultre (1803-1881) non si limitò a realizzare alcuni tra i più bei segnatempo da tasca del XIX secolo che coinvolgevano alcune importanti scoperte tecniche, ma anche a inventare gli strumenti di precisione che gli occorrevano.

  • Nel 1844 inventò il milionometro, strumento che era in grado di misurare tolleranze nell’ordine di un micron con cui misurava le tolleranze dei tenti delle ruote.
  • Nel 1847 escogitò il sistema di carica a basculla che per dare la corda permise di fare a meno della chiave.

Dal 1870 in poi prese in mano le redini della manifattura il figlio Elie LeCoultre, ma nuove idee proseguirono a uscire dai banchi di lavoro a Le Sentier.

  • Tra il 1891 e il 1904 Elie depositò tre brevetti per silenziare l’apposito regolatore che comandava la ripetizione a minuti.
  • Nel 1892 diede alla luce al cronografo con contatore di sicurezza depositando vari brevetti su contatori a “scatto istantaneo”.

NOTA: Leggi approfondimenti su queste invenzioni Jaeger-LeCoultre.

Tre furono i meccanismi emblematici che animarono le grandi complicazioni dalla fine del XIX secolo in poi: il calendario perpetuo, il cronografo e la ripetizione minuti, e per l’Alta Orologeria è ancora oggi così.

Lo Jaeger LeCoultre Atmos non è un orologio noto per essere particolarmente preciso ma non necessita quasi di alcuna manutenzione per poter funzionare, in condizioni ideali teoricamente potrebbe funzionare senza bisogno di nessun intervento per ben 600 anni…anche se l’inquinamento dell’aria ai giorni nostri rende necessaria una revisione ogni circa 20 anni.Il primo prototipo di Atmos, quella creata nel 1929 da Jean-Leon Reutter , viene chiamata Atmos 0 e funzionava grazie all’espansione di Mercurio all’interno del vetro, nel 1932 invece venne introdotta l’Atmos I che funzionava con un calibro chiamato 30”A mentre è solo nel 1936 quando venne introdotta l’Atmos II che si iniziò ad utilizzare un meccanismo simile a quello che viene tuttora utilizzato il calibro 519, poi c’è l’Atmos III con calibro 529, l’Atmos IV con calibri 522 e 532, l’Atmos V con calibro 526 e l’Atmos VI VII e VIII con il calibro 528.L’Atmos VIII, uscita di produzione nel 1983, è l’ultima Atmos che può essere considerata un’evoluzione del brevetto di Reutter e questo perchè in quell’anno la Jaeger LeCoultre ha completamente ridisegnato questo orologio, ha smesso di numerarne le serie e ha montato il calibro 540.

Ecco una selezione di due orologi da tasca con complicazioni astronomiche custoditi nel Museo del marchio a Le Sentier.

Orologio antico Jaeger-LeCoultre complicatoSave

1890 – Orologio da tasca Savonette

1890. Orologio da tasca Savonette calendario perpetuo con data retrograda
Precursore del calendario perpetuo, questo orologio da tasca è dotato di un calendario annuale. Indicazione della data mediante lancetta centrale retrograda (rappresentata da un sole), del giorno su un disco inciso, delle fasi lunari in una finestrella ovale e del mese in un contatore supplementare. Quadrante in smalto grand feu. Cassa in oro giallo 18 carati cesellato. Calibro LeCoultre 19HPSM.

Orologio da tasca con grande complicazioneSave

1895 circa – Orologio da tasca grande complicazione.

1895 circa. Grande Complicazione
Jaeger-LeCoultre crea i suoi primi orologi a grande complicazione prima del XX secolo. Questo orologio da tasca presenta un calendario perpetuo: finestrella con il giorno e la data, mesi, anni bisestili, fasi lunari. Dotato anche di un’elegante ripetizione minuti e di un cronografo con scala telemetrica. Calibro LeCoultre 19/20RMCSQ.

Entrambi fanno parte del Museo Jaeger-LeCoultre.

Orologi come questi è quasi impossibile trovarli anche nelle grandi aste internazionali, e le loro quotazioni non sentono certo la crisi.

Leggi anche l’articolo sui 12 orologi da tasca d’epoca Jaeger-LeCoultre.

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